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PERCORSI RIABILITATIVI TEORICO-PRATICI DEL PAVIMENTO PELVICO L’INTEGRAZIONE COME STRUMENTO DI PREVENZIONE E CURA |
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Approccio tradizionale e significato innovativo dell'integrazione nella riabilitazione del pavimento pelvico (*)
Articolo originale: ANTONELLA CAVALIERI
Ostetrica - Divisione Ostetrica - Azienda Ospedaliera di Padova
(*) Sintesi della relazione presentata nel Corso del 6-7 Giugno 2008
Quando si parla di riabilitazione perineale si pensa alla riabilitazione uro-ginecologica, considerando così solo una parte del
pavimento pelvico.
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Esistono diverse disfunzioni del comparto posteriore, spesso in relazione con problematiche del comparto anteriore. Se non trattate assieme possono ridurre i successi terapeutici ed essere complici nell'insorgere delle recidive.
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Ogni specialista si occupa solo del proprio distretto con la conseguenza di una terapia mirata al singolo organo. Questa divisione non permette di valutare la persona nella sua interezza.
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Il pavimento pelvico va considerato come un organo unico che necessita di un approccio interdisciplinare.
Ciò è confermato dalla letteratura che dimostra come le disfunzioni dei tre comparti anteriore, medio e posteriore possano combinarsi fra loro.
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Coesistenza di disfunzioni a carico dei tre compartimenti
Gonzales-Argente FX et al. Dis Colon Rectum 2001; 44: 920-6. Meschia M et al. Obstet Gynecol 2002; 100: 719-23. Altman D. et al. Dis. Colon Rectum 2005; 49: 28-35. Soligo M et al. Obstet Gynecol 2006; 195: 50-5. |
Nella donna il perineo è inoltre collegato con la sfera emotiva più intima. L'empatia che il terapeuta riuscirà a stabilire con il paziente permetterà l'accesso a quest'area ottenendo così i migliori risultati possibili. L'imbarazzo iniziale potrà essere superato e la donna sarà libera di esprimere i propri quesiti e dubbi senza vergogna.
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Spostando il punto di partenza dalla disfunzione alla persona occorre cambiare l'approccio terapeutico. Questo deve essere
attuato a 360 gradi considerando tutti gli aspetti sia fisici che psichici.
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La riabilitazione deve considerare sia le disfunzioni del
pavimento anteriore che quelle del posteriore.
Il terapeuta deve prevedere sedute riabilitative per entrambi
i comparti, lavorando direttamente sui distretti muscolari
interessati.
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QUALI MESSAGGI AL PAZIENTE? |
Spostando il punto di partenza dalla disfunzione alla persona occorre cambiare l’approccio terapeutico. Questo deve essere attuato a 360 gradi considerando tutti gli aspetti sia fisici che psichici.
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*cartella informatizzata |
Guardando all'individuo la riabilitazione deve tener conto della possibile co-presenza di disfunzioni pelvi-perineali e della relazione che queste hanno con la mente. Ove necessario, è doveroso prendere in esame la collaborazione con altre figure professionali affinché il paziente possa raggiungere i migliori risultati.