L’utilizzo del multicomponente a base di diosmina, esperidina
e troxerutina in miscela micronizzata ed L-carnitina
come trattamento sintomatico nei pazienti con patologia
emorroidaria: un’alternativa all’intervento chirurgico?
Claudio Pagano
Chirurgia Generale, P.O. Vizzolo PredabissiCommento: il trattamento con multicomponente a base di diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata ed Lcarnitina nella malattia emorroidaria acuta può rappresentare un valido aiuto nei pazienti che non possono entro tempi brevi essere inviati all’intervento chirurgico come nel caso clinico presentato. L’autore considera la terapia medica non sostitutiva di quella chirurgica quando questa sia indicata.
CASO CLINICOEAL, paziente M di 53 anni e 90Kg di peso, giunge alla
nostra attenzione per visita ambulatoriale il 21 aprile 2011
per l'aumento di frequenza di episodi di trombosi emorroidaria
negli ultimi 6 mesi resistenti al trattamento topico abituale.
Da circa 15 anni è affetto da saltuari episodi di proctorragie
alla defecazione e tromboflebiti emorroidarie trattate
con pomata cortisonica; prolasso emorroidario riducibile
manualmente (prolasso=3 - sanguinamento=6 – dolore=
1 – prurito=9).
Al momento della valutazione ambulatoriale
(T0) all'ispezione anale si evidenziava quadro di tromboflebite
emorroidaria circonferenziale (prolasso 3° grado -
80% di circonferenza coinvolta) con eritema perianale; all'esplorazione
rettale il tono basale era nella norma (tono=
0) e sempre nella norma la contrazione volontaria, il rilasciamento
alla manovra di Valsalva ed il riflesso del muscolo
puborettale (dolore base=9 – dolore defecazione=12
– sanguinamento=11 - prurito=6).
Non si apprezzavano
neoformazioni endorettali. L'esame anoscopico non veniva
eseguito per l'evidenza del quadro tromboflebitico (dolore
alla digitopressione=9 (VAS 0...10)) e veniva rimandato alla
visita successiva. Al paziente veniva consigliato trattamento
secondo schema in fase di acuzie (diosmina, esperidina
e troxerutina in miscela micronizzata e L-carnitina, 3
bustine al giorno per 4 giorni, 2 bustine al giorno per 3
giorni, 1 bustina/die sino alla IX settimana).
Veniva aggiunto
trattamento topico con pomata all'ossido di zinco + propoli,
integrazione di Psyllium ai pasti principali e richiesta
colonscopia. Dopo una settimana (T1, 28 aprile 2011) il paziente
riferiva netto miglioramento della sintomatologia.
All'esame anoscopico si evidenziava prolasso muco-emorroidario
di III grado con mucosa iperemica, friabile e facilmente
sanguinante al contatto; quasi completamente riassorbiti
i trombi emorroidari che non superavano i 2-3mm di
diametro, netta riduzione dell'eritema perianale (sanguinamento=
6 – dolore alla defecazione=9 - tumefazione=R).
Il
paziente proseguiva con diosmina, esperidina e troxerutina
e L-carnitina, 1 bustina al giorno per altre 8 settimane (T2).
Proseguiva anche il trattamento topico con pomata all'ossido
di zinco e propoli per altre 3 settimane e lo Psyllium sino
alla visita successiva. A 9 settimane dall'inizio del trattamento
(23 giugno 2011, T3) il paziente negava ulteriori episodi
di proctalgie e proctorragie alla defecazione dall'ultima
visita (dolore alla defecazione=1 - sanguinamento=0 -
tumefazione=R).
All'anoscopia si evidenziava prolasso mucoemorroidario
di III grado con mucosa rosea ed in assenza
di processi flogistici. Il paziente non aveva ancora eseguito
la colonscopia per motivi personali.
Proseguiva con
terapia dietetica (Psyllium ed almeno 1,5 litri di acqua al
giorno). Il 21 luglio (T4), ad un mese dalla sospensione del
multicomponente il paziente riferiva ripresa di prurito anale
alla defecazione nonostante la terapia dietetica (dolore
alla defecazione= 9 – sanguinamento=6 - tumefazione=U).
All'esame anoscopico si evidenziava prolasso mucoemorroidario
di III grado associato ad eritema della mucosa endoanale.
Veniva ripresa terapia con multicomponente a base
di diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata
ed L-carnitina; consigliate colonscopia e visita di
controllo dopo le vacanze estive.
Il 21 novembre eseguiva colonscopia (nella norma) e si
recava per visita di controllo il 24 novembre. Riferiva benessere
con l'assunzione quotidiana di multicomponente a
base di diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata
ed L-carnitina (a pranzo) e di avere sospeso trattamento
con Psyllium (dolore alla defecazione =1 – sanguinamento=
0 – tumefazione=U). All'esame anoscopico si evidenziava
quadro sovrapponibile a quello della visita del 23
giugno (T3).
Il paziente richiedeva trattamento chirurgico
(THD). Il 17 gennaio 2012 è stato eseguito l'intervento chirurgico
(THD). In attesa dell'intervento il paziente ha proseguito
con 1 bustina al giorno mantenendo il beneficio
(dolore alla defecazione=0 – prurito=3 sanguinamento=0).
Ha inoltre proseguito il trattamento anche nelle 2 settimane
seguenti all'intervento.
Nella nostra esperienza utilizziamo il multicomponente a
base di diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata
ed L-carnitina da circa due anni. Il prodotto è efficace
e ben tollerato, tuttavia alla sua sospensione il paziente
progressivamente riprende ad accusare la sintomatologia
da malattia emorroidaria.
Non può essere considerata una
valida alternativa all'intervento chirurgico, ma solo un ausilio
per procrastinarlo nel tempo; il paziente è comunque libero
di utilizzarlo cronicamente o a cicli, in quanto è sufficiente
l'assunzione di una bustina al giorno. Utile anche nei
pazienti che per diversi motivi (età o patologie gravi) non
possono essere sottoposti all'intervento chirurgico.
Dott. CLAUDIO PAGANO
U.O. Chirurgia Generale - A.O. Melegnano - P.O. Vizzolo Predabissi
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