Attacco emorroidale acuto
Francesco Dinarelli
Ospedale Città di Castello, PerugiaCommento: Un caso in cui emorroidi in precedenza oligosintomatiche, dopo la crisi emorroidaria durata circa un mese si sono evolute in un quadro comunque oligosintomatico, ma di 3° grado.
INTRODUZIONEViene presentato il caso clinico di un paziente affetto da
una crisi emorroidaria acuta trattata con diosmina, esperidina
e troxerutina in miscela micronizzata e L-carnitina al dosaggio
di 3 buste/die per 4 giorni, poi 2 buste/die per 3
giorni e infine 1 busta/die per 9 settimane.
Il paziente G.G. di anni 56 si presentava in ambulatorio
coloproctologico con vivo dolore anale associato ad edema
emorroidario esterno insorto acutamente, non riducibile e
non sanguinante. All’anamnesi venivano riferite emorroidi
occasionalmente sanguinanti non prolassate. Non erano
mai state eseguite visite proctologiche pur essendosi verificati
in passato attacchi simili, ma con minore edema e dolore
regrediti poi spontaneamente.
Nella prima settimana il trattamento con multicomponente
era stato associato ad un antidolorifico (paracetamolo e
codeina 500 mg 1cp al bisogno).
T0: prolasso di 4°grado con importante edema evidente per più di 2/3 di circonferenza preponderante a dx (Figura 1) . Non evidenza di sanguinamento in atto. Vivo dolore all'esplorazione rettale (V.A.S. 9) che aggrava il dolore basale (V.A.S. 8). Lieve ipertono sfinterico (+1/2).
T1: Dopo una settimana prolasso lievemente ridotto,minor tensione del tessuto esterno, minore dolore basale e durante l'esplorazione. Irriducibilità del prolasso (Figura 2) e (Tabella 1) riassuntiva dei vari parametri ai controlli).
T2: Dopo 3 settimane: riduzione del prolasso in gran parte riducibile con scarso dolore all'esplorazione rettale e alla defecazione (Figura 3 ). Riduzione del tono sfinterico ( V. Tabella 1 ).
T3: Dopo nove settimane. Riduzione pressoché totale
del prolasso esterno di cui rimane visibile la parte cutanea.
Riducibilità manuale dopo la defecazione pressoché totale.
Non dolore né sanguinamento. Alla proctoscopia prolasso
mucoso prevalente occulto con tessuto emorroidario non attualmente
complicato ma solo lievemente congesto (Figura
4) e (Tabella 1) .
T4: A quattro mesi: emorroidi di 3° grado con modica residua componente cutanea esterna a sinistra attualmente asintomatiche. Riferiti solo sporadici sanguinamenti dopo episodi di stipsi (Figura 5) e (Tabella1).
CONCLUSIONEIl paziente ha ben tollerato senza effetti collaterali il multicomponente a base di diosmina, esperidina troxerutina in miscela micronizzata ed L-carnitina, ritenuto gradevole all’assunzione. Fin dall’inizio del trattamento miglioramento progressivo della sintomatologia soggettiva e obiettiva.
Dott. F. DINARELLI
Colonproctologia, U.O di Chirurgia
Ospedale
Città di Castello (PG)
Email: francescocdc@libero.it